Ambiente - BELLONA (CE). BRUCIANO LE BALLE. SEL CAMPANIA: SI FACCIA CHIAREZZA
Continuano a bruciare le centinaia di balle di rifiuti sistemate nel piazzale esterno dell’impianto di stoccaggio dell’Iside srl a Bellona (Caserta) in località Ferranzano. L’incendio è divampato tre notti fa e ha provocato una colonna di fumo nero e denso le cui ceneri sono poi ricadute, a causa della pioggia, sul terreno circostante, distante, tra l’altro, appena 20 km dal più vicino Comune della provincia di Benevento, Limatola.
Il sindaco di Bellona, Giancarlo Della Cioppa, ha ordinato ai residenti nell’area adiacente al sito di abbandonare le proprie abitazioni e di non raccogliere piante per uso alimentare in un’area di 700 metri dal sito.
“Quello che sconvolge, al di là delle cause che potrebbero essere di natura dolosa, è la mancanza di informazione sul disastro ambientale e sulle conseguenze che possono verificarsi,non solo nel Comune di bellona ma anche nelle zone limitrofe – si legge nella nota inviata agli organi di stampa dalla Federazione regionale campana di SEL – Manca un’informazione istituzionale corretta che dica ai cittadini come stanno realmente le cose. Le mezze informazioni, poche giungono dalla stampa locale e dalle ordinanze del Sindaco, rischiano di confondere ancora di più le idee alle popolazioni”.
SEL Campania, di conseguenza, ha chiesto agli Enti istituzionali responsabili: 1) entro quanto verrà domato l’incendio; 2) quali materiali hanno preso fuoco; 3) il quadro odierno completo delle matrici ambientali; 4) l’effetto sulla salute degli abitanti attraverso una indagine epidemiologica.
“Si chiede di definire, una volta e per sempre, la vicenda dei rifiuti in Campania riscrivendo il piano regionale anche alla luce dei rischi che corrono i siti di deposito, stoccaggio e lavorazione dei rifiuti solidi urbani e industriali”, conclude la nota.
giovedì 19 aprile 2012. Letture: 2511.