Attualità - Cervinara. Dopo il blitz “al provolone” di Striscia, l’indignazione degli emigranti: “Ci vergognamo di essere cervinaresi”

Foto Cervinara

CERVINARA – A mente fredda e a distanza di due giorni dal ritorno (per nulla inatteso) di Striscia la Notizia a Cervinara, si può fare a bocce ferme qualche considerazione. E’ certo che le immagini trasmesse nel servizio andato in onda giovedì sera resteranno per molto tempo impresse nella mente degli otto milioni 55mila (dati Auditel) telespettatori incollati davanti alla rete ammiraglia Mediaset. I quali, è davvero il caso di dirlo, hanno assistito ad uno spettacolo quantomeno indecoroso. Tra improbabili richieste di scontrino e spintoni davanti al comune, l’immagine di Cervinara non ne esce certamente bene.

Tutta Italia ha potuto ravvisare forse la versione un po’ “amara” della citata “ospitalità” che contraddistingue la comunità del più importante comune del versante irpino della Valle Caudina. Potenza della tivvù: gli emigranti – non solo cervinaresi – hanno potuto assistere al servizio curato dal micidiale duo composto da Fabio e Mingo. Ed è scattata l’indignazione.
Il guestbook del sito vallecaudina.net, punto di riferimento sia per i residenti che soprattutto per gli emigrati che quotidianamente possono farvi riferimento per conoscere ciò che succede nella loro “patria”, è stato letteralmente invaso da messaggi di ogni genere. E stavolta la condanna della comunità virtuale è stata unanime, netta, senza appello.
Ad inaugurare in tono minore la sequela di invettive è stato Caligulos che sotto la dicitura “Un provolone a Cervinara!” ha postato una gran bella fotografia del gustoso formaggio. Argomento subito ripreso – prima ancora della visione del servizio, leggendo le cronache della stampa locale – da CLS che, un po’ sorpreso, ha riflettuto sul “rischio” di prenderle corso dai due tenaci inviati del tiggì satirico. Ad inaugurare i messaggi postati immediatamente dopo la messa in onda del servizio, è stato Strisciaaaaaaa che al grido “Grazie, siete grandi” ha scritto senza mezzi termini: “Grazie al sindaco per la bella figura di c….. che ha fatto Cervinara. Grazie al vigile urbano per la figura di c…. che ci ha fatto fare dicendo “mi mostri lo scontrino”. Grazie a quelle 4/5 persone che in ogni modo tentavano di ostacolare le riprese dell’operatore Mediaset, allungando le mani e usando paroloni. Le parole di Fabio alla fine del servizio (“Cervinara è un paese che non sa cosa vuol dire accoglienza”) dicono tutto. Che figura…”. Ma l’indignazione corre veloce sul web: “Emigrati” ha scritto: “Che vergogna, mi vergogno per il mio paese, Cervinara ha fatto schifo. Scusate la parola, ma non ho parole”. La riflessione forse più ironica la fa Il figlio di Bruto, che invita gli utenti a “regalare un provolone a natale”. Subito ripreso da La Pointe Fareniell che aggiunge: “Sì, ma non scordatevi di chiedere lo scontrino…”.
C’è poi Cervinarese da Milano che senza mezzi termini parla di “brutta figura” (scritto in maniera diversa, ndr), mentre un altro Cervinarese ha detto: “Ieri sera mi sono vergognato di essere un cervinarese. Grazie a tutti. E poi? Vogliamo parlare del nuovo supermercato chiuso? Stavolta pagano i danni sul serio…”. Ma questa, come si dice, è un’altra storia.
Giovanbattista Lanzilli
Fonte: Ottopagine

sabato 17 dicembre 2005. Letture: 3493.


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