Attualità - San Martino V.C. Monta la rabbia sulla questione-antenna, e l’amministrazione corre ai ripari goffamente

SAN MARTINO V.C. – Al peggio, si sa, non c’è mai fine. La questione dell’antenna a San Martino Valle Caudina rischia davvero di rappresentare un esempio di come (non) ci si dovrebbe comportare in caso di situazioni che mettono a rischio l’incolumità della cittadinanza.
La vicenda è ormai nota: la Siemens, per conto della Wind, ha eretto un’antenna lungo Via Brecce, in una zona abbastanza centrale e comunque popolata del comune. La mobilitazione dei residenti è scattata in ritardo, nonostante una raccolta firme immediata che in queste occasioni, si sa, conta ben poco. E dopo una sparuta manifestazione di protesta di fronte al cantiere dell’imprenditore privato che ha concesso il fitto del proprio terreno per il posizionamento dell’antenna, più nulla.
La vicenda è seria, anche perché il clima di sospetto che si è venuto a creare non giova alla causa. E al di là delle “miracolose” autorizzazioni Arpac concesse in appena ventiquattr’ore come rivelato in esclusiva da “Ottopagine” qualche giorno fa, resta comunque il fatto che la struttura è quasi ultimata. Ma i contorni di questa strana vicenda si arricchiscono di un’altra caduta di stile da parte dell’amministrazione comunale: domani pomeriggio alle 19 è in programma, in seconda convocazione, un consiglio comunale che chiamerà gli amministratori ad esprimersi in vari ambiti, dal rinnovo della convenzione con il Piano di Zona Sociale A4 all’adesione ad alcune società regionali per l’espletamento dei servizi. Ma tra i vari punti all’ordine del giorno ne è stato aggiunto uno all’ultimo momento – è proprio il caso di dirlo – riguardante proprio il caso-antenna. Una richiesta che – affermano gli addetti ai lavori – è giunta nella serata di sabato, di fretta e furia. Un modo forse per riparare alla crescente rabbia e indignazione dei sammartinesi. E’ evidente che la gestione di questa delicata problematica ha lasciato molto a desiderare.
E a pagarne le conseguenze potrebbero essere proprio i cittadini.
Giovanbattista Lanzilli
Fonte: Ottopagine

mercoledì 21 dicembre 2005. Letture: 2339.


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