Attualità - San Martino V.C. “Turismo della spazzatura”, polemiche con il vicino comune di Cervinara.

SAN MARTINO V.C. – Nel piccolo centro caudino a sollevare dubbi ed interrogativi è soprattutto la questione relativa all’immondizia. L’avvio della raccolta differenziata – previsto per il prossimo 1 aprile – solleva diverse perplessità, soprattutto per quanto riguarda un aspetto in particolare. Si tratta di quello relativo ai cassonetti che attualmente raccolgono i sacchetti delle famiglie, e che in questi giorni sono oggetto di un inaspettato raddoppio del carico di rifiuti. Ma non si tratta di nessun aumento inaudito dei consumi da parte dei sammartinesi, quanto piuttosto di un fenomeno di cui il comune caudino è stato già vittima in passato. Una sorta di “turismo della spazzatura” che questa volta arriva direttamente da Cervinara, che da qualche giorno si è incamminata sulla strada della differenziata.
Una scelta, quella dell’amministrazione Cioffi, che evidentemente non è stata recepita da decine di concittadini, i quali hanno pensato bene – sulla scorta di quanto già avvenuto in passato con i “colleghi” di Montesarchio, uno dei primi comuni ad avviarsi sulla strada della differenziata porta a porta – di gettare la propria spazzatura nei cassonetti sammartinesi.
Risultato: la quantità di rifiuti che il comune ha conferito in discarica è schizzato dalle abituali 70 ad oltre 130 tonnellate. Un’enormità, che la dice lunga sull’anomalia di questi giorni, coincisa con l’avvio della raccolta differenziata a Cervinara. E diverse persone hanno potuto assistere ad auto ferme sul ciglio delle strade di San Martino che scaricavano sacchetti di immondizia. Un rischio che potrebbe aggravarsi e che oltre a creare disagi nella raccolta quotidiana rischia anche di far lievitare in maniera esorbitante i costi di smaltimento per l’amministrazione caudina. Proprio per questi motivi appare ancora più importante, sulla scorta di quanto suggerito dal consigliere Sergio D’Alessio, eliminare fin da subito i sacchetti dal territorio.
Giovanbattista Lanzilli
Fonte: Ottopagine 29/03
Le notizie “prive di fondamento” e l’informazione all’insegna del campanilismo
La notizia riportata ieri in esclusiva da Ottopagine circa il preoccupante fenomeno del “turismo dell’immondizia” è un dato certo e corroborato da fatti. La smentita di una tivvù locale che ha parlato di “voce priva di fondamento” è (questa sì) priva di qualsiasi riscontro oggettivo. Non è nostra abitudine scrivere notizie non verificate: come ha confermato il comandante della Polizia Municipale di San Martino Valle Caudina Serafino Mauriello, in questi giorni di avvio della raccolta differenziata si sono riscontrate delle “anomalie” nel servizio di raccolta in località “Guercino”, guarda caso proprio ai confini tra il comune caudino e Cervinara. Ma quelle che potrebbero anche essere derubricate a semplici “impressioni”, trovano un riscontro fattuale, e anostro parere decisivo, che forse qualcuno avrebbe fatto bene a verificare prima di screditare il lavoro altrui: i dati dell’Ufficio Tecnico comunale di San Martino parlano chiaro: la quantità di rifiuti conferiti in discarica da parte del comune è passata dalle abituali 70-80 tonnellate alle attuali 130, come comunicato dai responsabili della ditta “Falzarano” che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento. Difficile credere a qualche aumento improvviso dei consumi delle famiglie sammartinesi e quindi ad un aumento nella produzione dei rifiuti. Fermo restando la buona fede di tutti, siamo però convinti di una cosa: piuttosto che inseguire un’informazione forse annebbiata dall’impronta “campanilistica”, sarebbe bene dare effettivo riscontro ai fatti per quelli che sono, piuttosto che per quelli che si vorrebbe che fossero. g.l.
Ottopagine 30/03
domenica 2 aprile 2006. Letture: 2998.