Rotondi

La storia di Rotondi

Il paese ha di fronte a sè il massiccio del Taburno (ca 1390m), ed è attraversato dal fiume Isclero. A circa 3km dal centro, piazza Vittorio Emanuele, sorge la frazione di Campizze, che è l'area di maggior sviluppo urbanistico ed economico ed è attraversata dalla Via Appia (SS7).

Le origini di questo piccolo borgo sono incerte, i primi documenti che parlano del feudo de li Rotundi risalgono al 1245 anche se quest'area era, verosimilmente, già frequentata dai tempi dei Sanniti e dei Romani, dato il ritrovamento di alcune tombe dell'epoca, in zone montuose vicine all'attuale centro abitato. La questione del nome del paese è a tutt'oggi argomento di ricerca e discussione, molti sostengono che il nome derivi da Castrum Rotondorum al quale si fa riferimento in diversi documenti - vedi catasto Onciario -, altri attribuiscono alla famiglia dei De Rotundis, feudatari dal 1245 al 1400, la paternità del nome del paese.

Intorno al 1810 il feudo divenne finalmente comune ed entrò a far parte del mandamento di Cervinara insieme a S. Martino Valle Caudina. Figura di spicco nella storia rotondese è certamente Luciano Vaccariello, sindaco nel 1885 e nel 1887, che oltre ad essere uomo di cultura, si rese benemerito presso i concittadini per una serie di opere sociali ed umanitarie. Fu ucciso "da una schioppettata" per mano di Diodato Lanni, incriminato per omicidio il 26 aprile 1893 e condannato a trenta anni di carcere.

Oggi si spara ancora con gli archibugi, la manifestazione più caratteristica del paese è la processione di Maria Santissima della Stella, che si tiene nella mattinata di Pasqua. Mentre la statua viene trasportata a spalla dai fedeli, dal santuario alla chiesa dell'Annunziata in centro, i fucilieri, caricate le armi a salve, rievocano i festeggiamenti del secolo scorso, a seguito del mancato furto della bellissima madonna bruna di stile orientale, custodita nel santuario, da parte degli Avellani, messi in fuga dai colpi sparati all'impazzata dai rotondesi.

Rotondi : come arrivarci


In Auto
Per chi viene da Nord, basta uscire dalla A1 Roma-Napoli a Caserta Sud e proseguire in direzione Benevento, sulla Statale n.7.
Per chi viene da Sud, basta uscire dalla A3 ad Avellino e prendere la direzione Ospedaletto, proseguendo per Summonte, Sant'Angelo a Scala e Pietrastornina, fino a San Martino Valle Caudina.

in Treno e in Autobus
La Valle Caudina è attraversata dalla linea ferroviaria Benevento Napoli e da un servizio di autolinee che effettua lo stesso percorso.
Per saperne di più sul servizio, sui costi e gli orari di treni e autobus, puoi consultare la pagina di vallecaudina.net dedicata agli orari dei treni e degli autobus.

Turismo a Rotondi

Se passate di qui è d'obbligo una visita al Santuario della Madonna della Stella sito alle pendici del Partenio a circa 500 mt s.l.m. e a 2 km di strada asfaltata dal centro abitato.

Per chi vuole spingersi oltre, sono indicate escursioni nelle splendide selve fra castagni, faggi, quercie che ricoprono l'intera zona montuosa. Salendo sempre più in alto si raggiungono la mitiche piane, A' Prima Chiana, La Piana di San Berardo con la sua sorgente (appartenente al Comune di Paolisi ed al Cuore dei rotondesi), La Piana del Fieno, La Piana dell'Occhio, La Piana del Pozzo o Chiana Majore con i suoi cavalli e le sue vacche allevate allo stato brado. Insomma natura, natura, natura.

Per dormire e mangiare, che è comunque importante, esistono diversi alberghi e ristoranti, in particolar modo nella zona di Campizze di Rotondi.

Dati su Rotondi

Superficie territoriale: 7,82 Kmq
Altitudine: 273,15 mt. s.l.m.
Popolazione residente: 3124
Densità demografica: 400 Abitanti/Kmq
Denominazione abitanti: Rotondesi
Santo Patrono: San Michele
CAP: 83017
Prefisso telefonico: 0824
Distretto e Area locale: Benevento
Rete Urbana: Montesarchio
Scuole: 5
Luoghi di culto: 5
Farmacie: 1
Uffici Postali: 1
Sportelli bancari: 1