Cronaca - Airola. In un incidente sul lavoro muore un 25 enne ucraino, al suo primo giorno di lavoro

Una tragica fatalità, un piede in fallo ed è terminato con la morte il primo giorno di lavoro di Olessiy Kplepitov, 25enne ucraino. Il ragazzo era perfettamente in regola con il permesso di soggiorno ed era residente a Grottolella, sposato con una connazionale, dalla quale aveva avuto una bimba che ora ha appena due anni.
L’incidente mortale è avvenuto nel pomeriggio di ieri ad Airola, dove la ditta di Roccabascerana che aveva assunto il manovale ucraino, stava effettuando dei lavori di ampliamento di un capannone industriale, all’interno di un’azienda. Il ragazzo, probabilmente, ha messo un piede in fallo ed è caduto nel vuoto da un’altezza di ben sette metri. Nulla hanno potuto fare i suoi colleghi di lavoro per rianimarlo, purtroppo il giovane è deceduto sul colpo, sfracellandosi al suolo. I colleghi lo hanno visto cadere e poi hanno visto solo la lunga macchia rossa del suo sangue. Sul posto, per i primi accertamenti si sono portati i carabinieri della stazione di Airola e quelli della compagnia di Montesarchio, al comando del capitano Franzese. Poi il corpo privo di vita del ragazzo è stato trasportato presso l’obitorio dell’ospedale Rummo di Beenvento, dove nella giornata di oggi sarà sottoposto ad autopsia dal dottore Panarese, nominato dalla procura della repubblica di Benevento, a cui toccherà il compito di fare piena luce sull’incidente.
Ancora una volta una morte bianca in un cantiere edile, quindi, anche se in questa occasione sembra che ci sia davvero lo zampino della malasorte. I compagni di lavoro del ragazzo ucraino e lo stesso titolare della ditta erano tutti in lacrime, non riuscivano a capire come l’incidente si sia potuto verificare. E poi, anche se era il suo primo giorno di lavoro, il 25enne è apparso subito simpatico a tutti. Il ragazzo era contentissimo di aver trovato questo lavoro con il quale poteva costruire un futuro migliore per se, per la moglie ed la bambina. E questa sua allegria era contagiosa anche per i colleghi di lavoro. La giornata stava arrivando al termine quando è avvenuto l’incidente ma, purtroppo, il 25enne ucraino non farà più ritorno nella sua abitazione di Grottolella. Non c’è stato tempo per realizzare tutti i suoi sogni di migliorare la sua vita e quella della sua famiglia. Un piede in fallo ha distrutto tutti i suoi progetti ed ieri sera a Grottolella c’era una bimba che ha atteso invano il ritorno del suo papà.
Fonte: Retesei
sabato 29 luglio 2006. Letture: 2718.