Cronaca - Cervinara. La zona industriale deposito di raspi

La zona industriale Asi di Cervinara è tornata ad essere una pattumiera. Non appena si sono attenuati i controlli disposti nei mesi scorsi dal prefetto di Avellino, tutto è tornato come prima.
Anzi, ora vengono scaricati anche rifiuti provenienti dalla lavorazione dell’uva e della grappa. Infatti nella notte scorsa sono stati scaricati dai cinque ai sei compattatori di raspi. Ebbene le industrie produttrici di vino e di grappa si dovrebbero dotare di appositi macchinari chiamati trinciaraspi o dovrebbero smaltire i raspi in apposite discariche. Quindi aumenterebbero i costi della lavorazione. Ed allora visto che a Cervinara la zona Asi invece di ospitare industrie, ospita rifiuti di ogni tipo, perché non approfittarne? Ora la domanda che ci poniamo e penso vi porrete anche voi. E’ mai possibile che in cinque sei compattatori, di notte possano girare indisturbati per la valle caudina o magari aver percorso la statale Appia, senza che nessuno di coloro che dovrebbero vigilare sulla nostra sicurezza e tranquillità si sia sentito in dovere a quell’ora della notte di fermare magari per un controllo questi compattatori? E’ mai possibile che non si possa risalire all’azienda che ha scaricato i raspi? Per la quantità di materiale scaricato si dovrebbe trattare di una industria di produzione di vino o di grappa abbastanza grande.
Resta purtroppo il rammarico di come mentre le altre zone Asi della provincia di Avellino, sono appetite dagli industriali, quella di Cervinara è ricercata solo per scaricarvi immondizia di tutti i tipi. Dove sono finiti tutti i controlli che venivano effettuati fino a qualche settimana fa nella zona Asi? In pochi giorni vennero elevati decine di verbali. Poi la situazione è lentamente tornata alla normalità e sono ricomparse le buste, i pneumatici, e i rifiuti vari. Del resto questa è Cervinara, un paese che non riesce a darsi una parvenza di normalità, dove tutto è lasciato al caso e dove tutto è apparenza. Tranne i rifiuti nella zona industriale.
Fonte: Retesei
giovedì 11 gennaio 2007. Letture: 2604.