Cronaca - Cervinara. Raid vandalico contro l’auditorium comunale

La madre dei cretini è sempre incinta ma a Cervinara è molto più prolifica della media mondiale. Solo dei cretini, infatti, hanno potuto danneggiare in modo abbastanza grave l’auditorium comunale che si trova in via Macello. Una struttura pubblica che serve a tutti e che tutti dovrebbero rispettare.
Ma questo accade nei paesi civili non nella nostra realtà. I vandali hanno agito nottetempo. Si sono introdotti all’interno dell’edificio e forse volevano rubare qualcosa ma, nella struttura, tranne il computer dell’ufficio Informagiovani, non c’è nulla di valore. Delusi per il mancato colpo messo a segno non hanno trovato di meglio da fare che prendersela con l’auditorium. E così hanno sradicato due file di poltrone con relativo parquet, hanno infranto i vetri delle porte e delle finestre. Ed, infine, non contenti se la sono presi anche con la piccola struttura che ospita l’ufficio di piano e che viene utilizzata dai bimbi per appuntamenti pomeridiani. Poi, i nostri eroi sono fuggiti, sicuramente, contenti della coraggiosa azione compiuta.
Il risultato è che la struttura ha accusato diversi migliaia di euro di danni che ora dovranno essere riparati attingendo dalla casse del comune, ossia, dalle tasche dei cittadini. Sul posto per i rilievi del caso si sono recati i vigili urbani, al comando di Pasquale Ricci, che hanno aperto un procedimento contro ignoti. Ma il raid vandalico in via Macello è solo l’ultimo di una serie di azioni squallide e vigliacche che vengono portate contro tutte le proprietà pubbliche del centro caudino. Basti pensare ai continui danneggiamenti di cui è oggetto la villa comunale o i lampioni della pubblica illuminazione, oggetto di tiro a bersaglio, per non parlare delle panchine. Per queste azioni è inutile gettare la croce sui controlli delle forze dell’ordine perché dovremo essere innanzitutto noi cittadini a vigilare sulle proprietà pubbliche. Invece non facciamo altro che girare la faccia da un’altra parte quando vediamo questi vigliacchi in azioni o peggio li troviamo, addirittura, divertenti e coraggiosi. Per poi pontificare pubblicamente sulla inciviltà delle nostre contrade.
Fonte: Retesei
venerdì 26 ottobre 2007. Letture: 2612.