Discarica Tre Ponti - Montesarchio. La Procura ipotizza reato di Disastro Ambientale per inchiesta su discarica

Disastro ambientale, violazione delle procedure di ammissione dei rifiuti in discarica, sversamento di rifiuti non conformi, inquinamento del suolo: sono queste le ipotesi di reato contestate, a vario titolo, nel provvedimento con il quale il sostituto procuratore presso il Tribunale di Benevento, Antonio Clemente, ha ordinato il sequestro della discarica di “Tre Ponti” a Montesarchio (Benevento), chiusa lo scorso ventidue settembre e dove per mesi sono stati sversati rifiuti provenienti dall’intera regione.
Cinque gli avvisi di garanzia notificati: al commissario Corrado Catenacci, a Michele Greco (coordinatore delle aree della struttura), e Rocco Votta (addetto ai controlli per la discarica); e a due rappresentanti della Fibe, Angelo Sordelli e Armando Cattaneo. Il sequestro è scattato nell’ambito di un’inchiesta avviata in seguito ad alcune segnalazioni relative al tanfo nauseabondo provocato dall’accumulo di percolato denunciato anche in più occasioni dallo stesso sindaco di Montesarchio, Antonio Izzo. Alle denunce hanno fatto seguito i rapporti presentati nell’estate scorsa dall’Arpac, dalla Asl e dai carabinieri del Noe. Di qui i provvedimenti del magistrato Clemente che nella sua ordinanza di sequestro della discarica prevede anche i lavori che devono essere eseguiti proprio dalla Fibe per la messa in sicurezza della discarica.
Fonte: Retesei
mercoledì 27 settembre 2006. Letture: 4525.