Discarica Tre Ponti - San Martino VC. Il sindaco Ricci affida ad un laboratorio privato le analisi sul torrente Lacciano.

La discarica di Tre Ponti, a Tufara Valle di Montesarchio, è chiusa oramai da circa due mesi. Ma sembrano non essere stati scongiurati del tutto i rischi di inquinamento ambientale. Si teme, soprattutto, che il percolato, liquido che viene prodotto dai rifiuti, possa inquinare e danneggiare l’ambiente circostante.
Per questo motivo il 18 ottobre scorso il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Ricci, aveva chiesto l’intervento dell’Arpac per verificare se il percolato fosse scaricato o meno nel torrente Lacciano. Si tratta di un corso d’acqua che scorre nelle immediate vicinanze dell’invaso e poi si immette nel più grande torrente Serretelle, attraversando quasi per intero il territorio di San Martino. Non solo, l’acqua del torrente, viene usata dai contadini della zona per irrigare le diverse coltivazioni di ortaggi che si producono sul posto. Ma, nonostante la richiesta del primo cittadino,fosse stata inviata per conoscenza anche alla procura della repubblica di Avellino, l’Arpac ad oggi ancora non è intervenuta. Nessuna analisi è stata effettuata mentre aumentano i dubbi rispetto al corretto smaltimento del percolato. Così per non perdere altro tempo che potrebbe risultare prezioso, il sindaco Ricci si è rivolto ad un laboratorio di analisi private. Questa mattina, i responsabili del laboratorio, accompagnati dagli agenti di polizia municipale, hanno effettuato un sopralluogo lungo il torrente Lacciano,prelevando diversi campioni di acqua. I campioni ora saranno sottoposti ad analisi specifiche e tempo una settimina si potranno avere i primi risultati. Se i timori si dovessero rivelare esatti i responsabili andrebbero incontro ad una serie di problemi penali. La vicenda di San Martino Valle Caudina testimonia comunque quanto sia delicata e pericolosa la problematica relativa ai rifiuti.
Fonte: Retesei
martedì 14 novembre 2006. Letture: 3669.