Politica - Airola. “Insieme per Airola”, è boom di adesioni

ENZO SALEGNA Lusinghiero risultato per la compagine della Margherita afferente all’ex sindaco della città di Airola, Pasquale Lombardi, che ha registrato un maggior numero di tesserati rispetto al preesistente circolo ”Aldo Moro”, a conclusione del primo anno di impegno politico.
A tal proposito, volendo commentare un dato che assume rilevanza in vista della prossima competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, perché premia la posizione di forte critica che il circolo ”Insieme per Airola” ha assunto nei confronti dell’attuale gruppo di governo, il portavoce Giuseppe Falzarano ha spiegato: «Se il circolo “Insieme per Airola” ha registrato ben settantasette adesioni vuol dire che il terreno è fertile per l’avvio di quella nuova stagione politica che noi riteniamo di fondamentale importanza per la nostra città. Al di là della mera conta delle tessere, infatti, che registra comunque il primato del nostro circolo, noi crediamo che il risultato assume particolare rilevanza perché testimonia la bontà del lavoro svolto dal nostro gruppo in questo primo anno di vita, lavoro che per noi è senz’altro un patrimonio da valorizzare, perché sarebbe un vero peccato non cogliere ora la diffusa voglia di cambiamento che si respira nell’aria e non canalizzare la forte volontà popolare che spera ardentemente in una repentina e netta sterzata nella gestione amministrativa di questo paese».
In tale prospettiva il circolo si è recentemente riunito per analizzare con Pasquale Lombardi e gli ex consiglieri di maggioranza, Pasqualino Ruggiero e Vincenzo Falzarano, l’ultimo scorcio di vita amministrativa. Sull’esito dei lavori Giuseppe Falzarano ha dichiarato: «Nel corso della riunione sono emerse chiaramente le grandi contraddizioni che caratterizzano l’attività della giunta. Ed, infatti, accanto alla ormai nota sterilità programmatica, che ha bloccato, di fatto, lo sviluppo della città, è emersa anche la consolidata abitudine dell’esecutivo di privilegiare interventi su problematiche singole, elargendo ripetutamente inutili e miserevoli contributi economici, in spregio all’etica della responsabilità ed in ossequio al principio della convenienza». Alla luce di tutto ciò, ritenendo quindi irreali le parole di chi afferma che Airola vive un momento di rilancio economico e sociale, Falzarano ha concluso: «Si ha l’impressione di trovarsi di fronte a due Airola. Da una parte quella reale, con i suoi dilemmi e le sue insoddisfazioni, dall’altra quella immaginata da chi nel frattempo non si è mai preoccupato dei problemi seri del paese, perché troppo preso dalla gestione di quanto ricevuto in eredità. Ecco perché di fronte a chi, con umiltà e determinazione, rimarca solo le più grosse malefatte, ci si offende e si reagisce con facili entusiasmi, elencando sia le cose fatte, sempre le stesse, il rifacimento dei marciapiedi, i lavori alla via Trociano, le lottizzazioni, sia i fantomatici finanziamenti ricevuti, come quello per la mitigazione del rischio idrogeologico alla zona di San Donato. Forse ripetendo più volte gli stessi proclami, ci si vuole convincere che le opere sono state anche realizzate: il guaio è che le enunciazioni vanno sorrette e seguite dai fatti. Ma questo ad Airola non accade».
Fonte: Il Mattino
domenica 20 novembre 2005. Letture: 2800.