Politica - Cdr e falsi collaudi: revocati i domiciliari a Cimitile

NAPOLI (10 giugno) – Il gip del Tribunale di Napoli Aldo Esposito ha revocato gli arresti domiciliari al presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile , indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli impianti Cdr in Campania.

Secondo quanto si è appreso, il giudice ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora nella sua città, Pomigliano d’Arco.

Resta invece agli arresti domiciliari Claudio De Biasio, responsabile unico del procedimento (Rup) per gli impianti Cdr di Santa Maria Capua Vetere, Casalduni e Pianodardine. Per lui, secondo il gip, le esigenze cautelari rimangono infatti inalterate: sussiste a parere del giudice il rischio di reiterazione dei reati anche perchè De Biasio non si è dimesso dall’incarico che attualmente svolge in Puglia per conto della Protezione Civile.

La sostituzione degli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora nei Comuni di residenza è stato disposto per Cimitile, nonché per Mario Gily (direttore dei lavori degli impianti di Santa Maria Capua Vetere, Battipaglia, Casalduni e Pianodardine) e Giuseppe Vacca (direttore dei lavori per gli impianti di Caivano, Tufino e Giugliano nonchè direttore dei lavori del termovalorizzatore di Acerra, impianto quest’ultimo che tuttavia non è al centro dell’inchiesta).

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mercoledì 10 giugno 2009. Letture: 3259.


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