Politica - Cervinara. Rinviata approvazione del piano commerciale

Non sono mancati colpi di scena ed aspre polemiche nel consiglio comunale di Cervinara che ieri sera ha affrontato, tra gli altri punti, il SIAD, ossia, lo strumento per l’intervento sull’apparato distributivo, che poi sarebbe il nuovo modo per chiamare il piano commerciale.
Ma prima di arrivare a questo punto all’ordine del giorno, l’assise che ha registrato l’assenza di tre assessori nella maggioranza e di due consiglieri nelle fila delle opposizioni, ha preso atto che Pellegrino Casale si è costituto nel gruppo autonomo di Forza Italia, nonostante, Sergio Clemente, capogruppo di Verità e Rinnovamento, abbia presentato agli atti una missiva del coordinatore provinciale degli azzurri, con la quale si riconosce il lui il partito.
Il consiglio ha provveduto poi a sostituire un membro della maggioranza in seno alla Comunità Montana del Partenio. Lascia Carmine Cioffi della Margherita ed entra Carmine Pecchillo dei DS che ha molte probabilità di entrare da assessore nella giunta Abate, se ci sarà l’apertura alla quercia che appare sempre più probabile.
Poi, per circa due ore e mezzo, si è discusso con toni anche aspri del piano commerciale. Su questo punto c’è la necessità di fare un premessa. In via Scaccani la LIDL sta realizzando un ipermercato. Contro questa realizzazione novanta commercianti hanno presentato una petizione al comune, facendo presente che la nascita di un tale centro strozzerebbe il commercio nel centro caudino che è composto da strutture medio-piccole.
Allo stesso tempo anche i cittadini di Cervinara hanno il diritto di poter effettuare acquisti, traendo benefici in termine di risparmio nella grande distribuzione e poi, il gruppo tedesco, dovrebbe effettuare 18 assunzioni tra i disoccupati del centro caudino. Poco prima che cominciasse il consiglio, il gruppo ha fatto notificare a consiglieri, assessori e al sindaco una diffida stragiudiziale, con la quale si diffida, appunto, a prendere decisioni che potrebbero ledere gli interessi della LIDL. Nella diffida si legge, infatti, che il piano commerciale sembra avere lo scopo di non permettere al gruppo di aprire i battenti a Cervinara, nonostante per realizzare l’opera c’è stata la concessione di una regolare licenza edilizia.
Insomma si tratta di una vicenda spinosa che si è proiettata pari pari in consiglio. La giunta che stata preparando il piano è stata accusata dai consiglieri di opposizione, Clemente e Lombardi, di non aver dato tempo sufficiente per studiare lo strumento e di non prendere nelle dovute considerazioni i benefici che l’apertura di un grande gruppo porterebbe a Cervinara. L’avvocato Clemente ha anche sottolineato come la giunta Cioffi prima conceda una licenza edilizia per permettere l’apertura del centro e poi prepari un piano commerciale nel quale la prima decisione viene vanificata, a causa della protesta dei commercianti. Le accuse sono state ribattute dal sindaco Cioffi, dal vice Perrotta e dall’assessore Picca, i quali hanno sottolineato che lo strumento regoli tutto il commercio sul territorio cittadino e non è contro qualcuno.
La maggioranza ha anche commentato che se la LIDL con la diffida vuole intimorire il consiglio comunale, come organo sovrano, ha fatto male i suoi conti. Sulla stessa linea anche l’intervento del capogruppo di Unione per Cervinara, l’avvocato Domenico Cioffi, che ha anche invitato a prestare la massima attenzione su i gruppi che potrebbero investire a Cervinara che prima potrebbero strozzare il commercio con dei prezzi fasulli e poi andar via dopo aver dichiarato bancarotta. La discussione si è protratta per diverso tempo e poi si è deciso di affrontare la materia prima di un nuovo passaggio in consiglio, con la conferenza dei capigruppo. L’assise ha poi approvato il nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio comunale ed il regolamento per l’installazione degli impianti di telefonia mobile e teleradiocomunicazione.
fonte: Retesei
martedì 25 ottobre 2005. Letture: 2977.