Politica - Reddito di cittadinanza e graduatoria post-sisma, è bufera a San Martino V.C.
SAN MARTINO V.C. – L’opposizione consiliare torna a far sentire forte la propria voce e attacca a testa bassa l’operato dell’amministrazione comunale di centrosinistra a San Martino Valle Caudina. Nel mirino della locale sezione di Forza Italia, infatti, sono finite due questioni che da tempo animano la discussione ed il dibattito sia all’interno che tra gli opposti schieramenti. Vale a dire la questione del reddito di cittadinanza e dei contributi post-sisma ancora da erogare.
Sulla prima, controversa misura adottata dalla regione Campania già in passato ci sono state aspre polemiche anche all’interno della coalizione di centrosinistra, con la minoranza che non ha esitato a bollare la natura “assistenzialistica” del provvedimento.
“Delle oltre duecento domande presentate dai cittadini di San Martino Valle Caudina – si legge nel manifesto affisso lungo le strade del paese – ne sono state accettate solamente ventiquattro”. E il circolo di Forza Italia ha anche coniato l’espressione di “fabbrica dei sogni”. Ricordando che “nessuna pratica è stata ancora sbrigata pur essendo arrivato un contributo di cinquantamila euro da parte del Piano di Zona Sociale. Fondi probabilmente spariti nel buco nero del bilancio dell’ente comunale”.
Il secondo fronte aperto dall’opposizione guidata dal capogruppo di “Uniti per San Martino” Tonino De Mizio riguarda invece la graduatoria per i beneficiari dei contributi post-sisma. “Nonostante il buon lavoro svolto dai tecnici – è l’accusa di Forza Italia – gli amministratori tengono ancora chiusa nel cassetto la graduatoria. Nel frattempo, però, i fondi a disposizione sono diminuiti da oltre tre ad circa un milione e mezzo di euro e dispersi in mille rivoli. Il capitolo della ricostruzione privata è ancora aperto a distanza di oltre vent’anni dall’evento sismico”.
Giovanbattista Lanzilli
Fonte: Ottopagine
giovedì 8 dicembre 2005. Letture: 3474.