Società - Cervinara. In onda il servizio di “Striscia” sui baraccati post-sisma. La vergogna in prima serata

CERVINARA – “In Irpinia ancora baraccati”. Si intitola così il servizio di “Striscia la notizia” andato in onda la sera del 30 settembre. Le condizioni vergognose in cui versano circa trenta nuclei familiari, costretti a vivere da venticinque anni nelle precarie baracche post-sisma. Davanti a milioni di telespettatori, nell’ora di cena è stata sbattuta in faccia una situazione meschina, frutto degli atavici ritardi della burocrazia nostrana e che documenta ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che il terremoto del 1980 che sconvolse la nostra provincia non è ancora una pagina chiusa.
Tanti scheletri nell’armadio che difficilmente vengono fuori: a documentare l’odissea – perché di questo si tratta – delle famiglie delle baraccopoli di Via Casino Bizzarro, fu proprio “Ottopagine” qualche mese fa. Che a più riprese sollevò all’attenzione dell’opinione pubblica irpina le condizioni vergognose in cui versano decine di nuclei familiari cervinaresi. Adesso, a fare tappa nel comune caudino è stata la troupe di Canale 5 del popolare tiggì satirico, che ha “schierato” due professionisti di magagne e vergogne del Bel Paese: il micidiale duo composto da Fabio e Mingo. La coppia di inviati, in un viaggio-reportage nelle baracche abitate dai terremotati, ha evidenziato – con la forza delle immagini che spesso solo la televisione può dare – le condizioni miserevoli in cui si trovano a dover fare i conti queste famiglie, composte da persone anziane e da bambini. Ma al di là delle pareti bucate dai topi e dai recipienti utilizzati per raccogliere l’acqua che puntualmente si infiltra nelle baracche ad ogni temporale, Fabio e Mingo hanno posto l’accento sulla drammatica e paradossale con tradizione che queste persone devono sopportare: vivere in povere baracche da favelas per poi affacciarsi dal balcone e vedere, vicino ad esse, i nuovissimi alloggi popolari Iacp a loro destinati. Un miraggio, invece che una speranza, persa probabilmente parecchio tempo fa. Fabio e Mingo sono andati a parlare con il sindaco Franco Cioffi, il quale ha ribadito che i nuovi alloggi non sono ancora abitabili. Ma, al termine di un confronto anche abbastanza acceso con il tenace inviato di “Striscia”, ha promesso che in un mese e mezzo la situazione si sarebbe risolta. Fabio e Mingo, dal canto loro, hanno ovviamente assicurato che torneranno per vedere se questo impegno sarà rispettato.
“Indigniamoci, spettatori di Striscia”, ha detto Mingo. Forse nemmeno questo basterà per restituire a queste persone la loro dignità.
Giovanbattista Lanzilli
Fonte: Ottopagine
domenica 2 ottobre 2005. Letture: 2769.